FONDO NUOVE COMPETENZE 2025

Il Fondo Nuove Competenze 2025, arrivato alla sua terza edizione, è un programma del Governo finalizzato a sostenere le imprese italiane nell’aggiornamento e nella riqualificazione delle competenze dei lavoratori.

Le aziende possono usufruire di finanziamenti per la formazione del personale, coprendo i costi salariali durante il periodo di apprendimento

STANZIAMENTO FONDO

La dotazione finanziaria del Fondo nuove competenze 3 ammonta complessivamente a 731 milioni di euro integrabili con altre fonti di finanziamento. Il Programma nazionale Giovani, donne e lavoro, cofinanziato dall’Unione europea, contribuisce con 730 milioni di euro, ripartiti tra Regioni e Province autonome.

BENEFICIARI

Tutti i datori di lavoro privati, comprese le società a partecipazione pubblica, sono idonei a richiedere i contributi a condizione che:

  • siano conformi alle normative relative ai versamenti contributivi, tributari e alle prestazioni sociali;
  • non si trovino in stato di liquidazione, fallimento, interruzione delle attività, concordato preventivo, o non siano oggetto di procedure che possano portare a tali condizioni;
  • non abbiano in corso controversie, sia giudiziarie che extragiudiziarie, in merito a finanziamenti pubblici;
  • abbiano stipulato accordi collettivi per la ridistribuzione dell’orario di lavoro dedicati a programmi di sviluppo professionale dei dipendenti, conformemente a quanto stabilito dal decreto di riferimento e dall’Avviso corrispondente

TEMATICHE FORMATIVE PREVISTE

  • Sistemi tecnologici digitali: focalizzati sull’introduzione e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale;
  • Sostenibilità e impatto ambientale: comprendendo sostenibilità ed impatto ambientale, economia circolare, transizione ecologica, efficientamento energetico;
  • Walfare aziendale e benessere organizzativo: mirati a migliorare il benessere dei dipendenti e l’organizzazione interna

MODALITA’ DI AGEVOLAZIONE

  • 60% della retribuzione oraria, al netto degli oneri a carico del lavoratore;
  • 100% degli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione, inclusivi della quota a carico del lavoratore, al netto degli eventuali sgravi contributivi;
  • 100% della retribuzione oraria nel caso di disoccupati da almeno 12 mesi e assunti successivamente alla data di pubblicazione del decreto (27/11/2024) e prima dell’avvio della formazione

TIPOLOGIA DI ISTANZA

Queste risorse sono destinate alle seguenti tipologie di intervento:

  • il 25% a Sistemi formativi, cioè i sistemi/gruppi di imprese caratterizzati dalla presenza di grandi datori di lavoro di riferimento, cosiddetti Big Player;
  • il 25% a Filiere formative, cioè i sistemi organizzati e non organizzati di datori di lavoro di imprese micro, piccole e medie che operano preferibilmente in distretti territoriali, specializzazioni produttive, reti o filiere con una vocazione produttiva ed economica;
  • il 50% a Singoli datori di lavoro.

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